Baby's In Black Cover




Cosa sarebbe il mondo del rock ‘n’ roll senza le sue innumerevoli storie, leggende ed i suoi miti?
Di sicuro non sarebbe la stessa cosa e mancherebbe quell’alone di magia che oltre alla musica, materia prima e fondante di questo stile, è rappresentato per l’appunto dalla necessità e la curiosità di sentirsi raccontare, ed andare alla ricerca, di storie, che siano o meno reali, e che riguardano i protagonisti di
questo mondo.
Arne Bellstorf, autore e disegnatore tedesco, cerca con la graphic novel Baby’s In Black di raccontarci
il momento che forse più di tutti ha segnato nel profondo la storia del rock: la spedizione in cerca di fortuna dei Beatles in terra teutonica agli inizi degli anni sessanta. Sarebbe stato fin troppo facile, forse, raccontare la semplice tournée degli allora cinque Beatles, poi diventati Fab4. Perciò, per non cadere nel banale, la storia si concentra su ben altro: sull’incontro tra la fotografa Astrid Kirchherr, colei che inventò lo storico “look beatle” e l’allora quinto elemento Stuart Sutcliffe, che in quegli anni ricopriva il ruolo di bassista all’interno del gruppo di Liverpool.

Sì passa quindi rapidamente dalle illustrazioni dei primi concerti dei cinque all’interno di locali frequentati
per lo più da brutti ceffi di Amburgo, situati nella zona a luci rosse della città, Reeperbahn, all’incontro dei due giovani artisti (grazie all’amico di Astrid, Klaus Voorman, che diventerà inseguito anch’egli musicista). Passando per la fase di innamoramento, breve ma intensa, e giungendo al dramma della malattia che porterà Stuart, ancora giovanissimo, alla prematura morte.
Un racconto in bianco e nero che cattura l’attenzione, toccando i momenti fondamentali della storia d’amore tra Astrid e Stuart cui fa da cornice la storia del gruppo di Liverpool in terra teutonica. Bellstorf ha chiesto aiuto direttamente alla Kirchherr (che nel frattempo è diventata un’importante fotografa di fama mondiale) per raccogliere dettagli sui momenti salienti dei “cinque” Beatles in Germania e per rendere al meglio l’atmosfera di quei tempi.
Una graphic novel, Baby’s In Black (prende il nome da una canzone scritta a quattro mani dal genio della coppia Lennon/McCartney), che ci riporta indietro nel tempo e permette di vivere attraverso le immagini in un’epoca che ha segnato la storia della musica rock e non solo.

Maggiori informazioni al sito www.blackvelveteditrice.com
www.enquire.it